1 marzo 2007

Disciplinare di produzione

Il disciplinare di produzione del DOC Mamertino stabilisce la zona di produzione che si estende sulla costa tirrenica della provincia di Messina da Torregrotta a Patti per una trentina di Km ed in profondità per una decina di Km dalla costa alla collina comprendendo il Comune di Santa Lucia del Mela .Vino rosso Mamertino DOC

Le tipologie previste sono :
-Mamertino Bianco
-Mamertino Bianco Riserva
-Mamertino Rosso
-Mamertino Rosso Riserva
-Mamertino Nero d'Avola
-Mamertino Nero d'Avola Riserva

L'invecchiamento è cosi' previsto :

-Mamertino Bianco Riserva 24 mesi di cui 6 in legno
-Mamertino Rosso Riserva 24 mesi di cui 6 in legno
-Mamertino Nero d'Avola Riserva 24 mesi di cui 6 in legno

Per tutti i tipi l'affinamento in bottiglia è obbligatorio per 3 mesi prima della messa in commercio.

Tipologie e L'arte della degustazione
Scorcio di un nuovo impianto di Nero d'Avola Esistono vari tipi di vini: vini tranquilli, frizzanti, spumanti, champagne che variano per corpo, profumi e struttura; tutti i vini richiedono uno sforzo di concentrazione per gustarli appieno. Ogni vino rivela complessità e intensità di sapori; in un vino bianco potranno essere identificati frutti dai colori pallidi, sentori di agrumi, Vino Bianco Mamertinomelone pesca , frutta secca come mandorle; in un rosso, frutti come la ciliegia, la prugna, sapori di spezie. Assaggiare un vino e descriverlo non è semplice. I profumi del vino hanno gamme estesissime se ne contano oltre 400 ed allora come fare? Lasciamo agli esperti la descrizione dettagliata di un vino, a noi amatori e consumatori il vino deve piacerci e lo dobbiamo gustare e se vogliamo possiamo spendere solo qualche parola sul colore, il profumo/sapore, il corpo e il retrogusto.
- Osserviamo il colore riempiendo per 1/3 il bicchiere tenendolo per lo stelo su fondo bianco, incliniamo il bicchiere e possiamo osservare la profondità del colore. Il Mamertino Millennium presenta un colore rubino mentre il Mamertino Bianco ha un colore giallo paglierino . Questo è il primo passo, poi roteiamo il bicchiere e cosi' vengono liberati tutti gli aromi del vino avendo l'accortezza di bagnare le pareti interne del bicchiere. Il vino è esposto all'aria e aumentando l'evaporazione i vari sentori si diffondono e li percepiamo all'olfatto . I profumi sono la parte più importante del vino. Abbiamo visto il colore, abbiamo sentito il vino ed ora lo beviamo a sorsi e sentiremo tutta la sua complessità. Attenzione bevete a sorsi, non ingoiate, cosi' percepiamo anche il retrogusto.
C'è un linguaggio per il vino?
- Sì anche il vino ha un proprio linguaggio. Non sto ad annoiarvi elencandovi tutti i termini che descrivono un vino , vi dò solo alcune terminologie diciamo pure fondamentali.

Acidità: il livello di acidità del vino può dargli vivacità o mollezza;
Alcolico: con più o meno tenore di alcol;
Aroma: il profumo del vino che di solito si accosta ai profumi della frutta. Quando un vino è invecchiato allora il bouquet esprime gli aromi acquisiti durante il processo di invecchiamento;
Corpo: la percezione del peso del vino in bocca una caratteristica dei vini rossi;
Denominazione: la provenienza da una zona di produzione ben definita;
Fruttato: un vino che esprime sapori di frutta, il Mamertino rosso é fruttato perché si sentono i profumi di ciliegia matura, una caratteristica del vitigno di provenienza: il Nero d'Avola; Retrogusto: l'ultimo sentore di un vino che rimane nel palato;
Struttura: la costituzione del vino legata soprattutto alla acidità totale e ai tannini nobili;
Tannino: equilibra la struttura e conferisce ai rossi la capacità di invecchiare;
Vitigno: la varietà specifica di vite impiegata per la produzione di quel vino, come ad esempio il Nero d'Avola vitigno impiegato nella produzione del Mamertino Rosso DOC.

6 commenti:

Marco ha detto...

Caro Ruggero, sono un amico di Paolo, e con molto piacere ho avuto l'onore di assaggiare alcuni dei suoi vini.
a dire il vero avevo già assaggiato il Mamertino Nero d'Avola ed il Mamertino rosso, ma stavolta grazie alla sua abbondante "spedizione" li ho BEVUTI!!!!!!!
il preferito per me e mia moglie è il Nero d'Avola, ma pur non essendo un estimatore di vini bianchi ho apprezzato moltissimo anche il Mamertino Bianco. Mio padre pure ha molto gradito il gusto dei suoi rossi.
riguardo allo Zahir purtroppo non l'ho capito...ho provato come aperitivo, come da suo consiglio, ma il risultato non è stato per me entusiasmante...potrebbe aiutarmi a capirlo ed apprezzarlo?
grazie Marco

Azienda Agricola Vasari ha detto...

Marco,
grazie per i tuoi apprezzamenti dei vini Mamertino e grazie per la critica che fai allo Zahir.Questo rosato come dici tu non l'hai capito,infatti i rosati debbono essere capiti! e qui sta il debole ,almeno in Italia i rosati vanno poco e a rilento. E' in corso,a dire il vero ,da parte di un discreto numero di amatori, un sempre maggiore accoglimento dei rosati e l'apprezzamento di questi rosati è in crescita.Il perchè di questa situazione la spiego meglio nella rubrica ''Zahir rosato di Nero d'Avola ''nella pagina web del mio sito che ti consiglio di leggere.Assaggialo in abbinamento con i primi piatti di pasta e sul pesce, tieniti ben predisposto e credo lo capirai come lo ha capito Luca Maroni che dice '' fragranza posta in luce dal morbido,avvolgente,turgido Zahir , è un vino di alto potenziale che sviluppa tutta la naturalità del frutto''

Anonimo ha detto...

ruggero, mi associo a marco nel giudizio sul vino Zahir.L'ho assaggiato nei tre giorni del Vinitaly sotto la guida di un signore attempato che nel presentarmi il vino mi ha riempito la testa di chiacchiere pretendendo che io trovassi nel vino ciò che diceva lui !!Perché non lo presenti tu che dal blog mi sembri più simpatico di quel pallone gonfiato?

Azienda Agricola Vasari ha detto...

quante volte ho detto a quel signore attempato che il vino deve essere degustato in totale autonomia e non deve annacquarlo con le sue chiacchiere ! che faccio,Luisella, lo debbo licenziare ? forse sarà meglio fargli sgonfiare il pallone !Recentemente sono stato in Francia dove non c'è cantina che non ha il suo rosè;e poi a Lugano ho bevuto il Runchet della Tamborini e lo ho accompagnato a un delizioso menù di piatti cinesi, incuriosito di questo rosè sono andato a visitare la cantina a Lemone ,6 km da Lugano, dove ho anche assaggiato il Vallombrosa rosè di merlot.Entrambi i rosè li ho trovati molto buoni anche se cari, ma questi rosè mancavano di fruttuosità ,certo non erano dei rosè di nero d'avola allevato al sole siciliano. Ed ora ti descrivo, a modo mio ,il rosè Zahir. E' un signore che veste un completo di lino color buccia di cipolla con un fazzoletto di seta nella pochette che ti fa sniffare un delicato fruttato di lampone e visciole e poi conoscendolo meglio lo senti fresco e succoso. Attenzione ,quando lo bevi accompagnalo con un antipasto robusto perché questo Zahir ''l'indimenticabile '' è forte e pieno di nerbo.

Anonimo ha detto...

Ruggero,
ti ringrazio per la risposta.Il prossimo mese di luglio verrò in vacanza in Sicilia e soggiornerò a lungo alle isole Eolie:non mancherò di venire a gustare il vino rosato Zahir direttamente nella tua cantina.
Mi fa piacere che anche tu conosca quei particolari vini rosati: concordo che sono ottimi ma non li trovo cari.
Mi è venuto un dubbio: Ruggero e il signore che ho conosciuto sono la stessa persona?...
A presto
Luisella

Azienda Agricola Vasari ha detto...

Quel Signore lo ho licenziato.
Mi faceva perdere tutti gli estimatori dei miei vini.
Bene,ci vedremo a luglio o in cantina o nelle isole Eolie ,io soggiorno a Vulcano.
Chiamami o mandami una email,ti darò il mio cellulare.
Al piacere di conoscerti